La mano di Graphite traccia immagini che consentono di ampliare il limite della realtà, linee sintetiche ed espressive, colori scomposti e vibranti che seguono le emozioni e gli stati d'animo, fragili e intensi al tempo stesso.
Un percorso che ha come fine la continua ricerca delle emozioni, la scomposizione e la sintesi per trovarne l'inizio o la fine.
Un contrasto in armonia.
Cecilia Bellini, in arte Graphite, cresce in una famiglia di architetti, giornalisti e pittori.
La sua dislessia l'avvicina al disegno che diventa il suo principale mezzo di comunicazione.
Totalmente autodidatta, persegue la sua passione, osservando e studiando da sola.
Uno strumento per poter espimere i suoi sentimenti.
Non avendo potuto scegliere un liceo artistico passa le lezioni disegnando invece di prendere appunti in classe.
Sfoga parte dlla sua vena artistica alla facoltà di architettura, ma non soddisfatta dopo l'università decide di intraprendere un corso di tre anni di disegno, presso la scuola internazionale di comics a Roma, con l'obbiettivo di affinare le tecniche ed apprenderne altre, ed uscendo con massimo dei voti.
Da qui parte la sua carriera artistica, partecipa con le sue opere a mostre a Montecarlo, dove diversi acquerelli sono stati venduti all'asta.
Sta lavorando con due importanti case editrici a tre Graphic Novel, che verranno pubblicate a fine anno.
Lavore su diversi supporti, dal foglio al muro, ultimemente le hanno commissionato molti murali.
Organizza regolarmente vernissage nel suo studio di Roma.
Di recente un suo quadro è stato selezionato per partecipare a WE RESTART Charitable Organization, la sua opera è inoltre diventata l'immagine portante della campagna.
Nel 2021 ha fondato 140 COTON: L’arte prende vita, un’idea che nasce dal desiderio di esprimere l’arte in movimento, trasferendo l’opera su un supporto nudo e minimalista:
una t-shirt…una arT-shirt.
Una contaminazione di un senso comune dove da spettatore dell’opera si diventa protagonista.
Unica come ognuno di noi, unica come i pochi esemplari della tiratura limitata.
Far vivere l’opera attraverso la nostra vita e le nostre emozioni. L’arte che vive e diventa parte di te: io indosso arte, io sono arte.
completamente autodidatta, la curiosità e la continua ricerca sono alla base della sua formazione.